"Orleans", impariamo il concetto di bag building



E' da un po' di tempo che c'è la sana abitudine di utilizzare, come titolo di un gioco da tavolo, il nome di una più o meno nota città, meglio se appartenente a quell'area dell'Europa centrale che copre Francia e Germania. Uno tra la moltitudine di titoli disponibili sul mercato con questa caratteristica è un coinvolgente bagbuilding che ispira il suo nome dalla città di “Orelans”.

“Orleans” è un gioco ideato da Reiner Stockhansen, pensato per 2-4 giocatori, anche se è disponibile un economicissimo pacchetto che offre tutti i materiali necessari per introdurre un quinto giocatore e pubblicato in Italia dalla Cranio Creations. Nella scatola troviamo un bel po' di materiale che farà la felicità dei giocatori che amano trovare tanta mercanzia all'interno delle scatole di gioco. In quattro colori sono disponibili i set dedicati ai singoli giocatori, quindi una serie di casette, dei cubetti, un omino ed una plancia personale, il tutto ovviamente moltiplicato per 4, in più abbiamo una bella serie di token in varie forme, dalle rotelle acquistabili tramite lo svolgimento di un'azione e capaci di garantire un succoso bonus di cui parleremo dopo, fino alle varie tipologie di merce ospitate dal gioco, dal mais fino ai più pregiati tessuti, nonché le monete e le tessere evento e luogo che moltiplicheranno le azioni utilizzabili dal giocatore che le acquisterà ed una plancia comune destinata ad ospitare gli aiutanti di cui vorremo sbarazzarci. Terminano l'elenco una lunga serie di talloncini tondi che rappresentano le varie personalità acquisibili durante il gioco, da custodire all'interno dei propri sacchetti ed un tabellone ricchissimo diviso in due parti: da un lato troviamo i tracciati percorribili dai vari giocatori e gli alloggiamenti per ospitare i talloncini dei personaggi, dall'altro invece una bella mappa con tutte le zone dell'area intorno Orleans percorribili grazie ad un'azione specifica. Una varietà davvero interessante di materiali che potrebbe far sembrare “Orleans” piuttosto ostico, ma il regolamento è invece piuttosto immediato ed è molto facile apprendere le regole di base.

Il setup è alquanto laborioso, visto che prevede la collocazione di ogni tipologia di talloncino e token negli appositi spazi sul tabellone, il posizionamento degli omini dei giocatori sulla città di partenza e dei cubetti sul primo passo di ogni tracciato, nonchè la distribuzione a tutti della propria plancia personale, del set di casette, cinque monete e di 4 talloncini di base rappresentati da un contadino, un barcaiolo, un commerciante ed un artigiano che serviranno ad accrescere il nostro parco personaggi. Al proprio turno, ogni giocatore pesca dal proprio sacchetto un numero di talloncini personaggio pari al numero segnalato sul proprio tracciato dei soldati, li si colloca nella fila in basso della propria plancia personale e contemporaneamente si pensa a come distribuirli sulle varie azioni che la plancia stessa offre. Si parte dalla possibilità di percorrere strade o fiumi sulla mappa per spostarsi verso altre città o di collocare una propria abitazione nella città dove ci si trova, fino alla possibilità di destinare alcuni aiutanti alla plancia comune per tentare di ottenere utilissime monete o sbloccare dei cittadini che serviranno nella fase punteggio finale. Le altre azioni sono invece utili per fare un passo su uno dei tracciati presenti sul tabellone, in modo da ricevere un bonus e di conquistare un talloncino personaggio relativo al tracciato selezionato. Collocando sulla propria plancia personale un barcaiolo ed un artigiano nello spazio azione del contadino si potrà fare un passo sul tracciato bianco, prendere la merce segnata in quel blocco e recuperare un contadino dal tabellone e metterlo subito nel proprio sacchetto. 

Altre combinazioni permetteranno di prendere un talloncino che rappresenta quel personaggio e dei bonus associati al tracciato: quello del barcaiolo offrirà monete, quello dell'artigiano delle rotelle che trasformeranno uno spazio sulla propria plancia personale come se fosse occupato da un nostro personaggio, quello del contradino per ricevere merci sempre più pregiate, quello del commerciante per ottenere nuove tessere luogo da poter usare come vere e proprie azioni personali destinando un certo numero di personaggi, quello dell'università per salire su un tracciato che fornirà monete e moltiplicherà il nostro punteggio finale, quello del cavaliere che permetterà di pescare talloncini in più dal sacchetto ad ogni turno accrescendo il numero di azioni possibili effettuando le giuste combinazioni ed infine, pur non avendo un proprio tracciato, un'azione della propria plancia personale permetterà di ottenere un monaco che rappresenterà un personaggio jolly, collocabile quindi in qualunque casella dello spazio azioni in dotazione. Dopo aver scelto come distribuire i propri personaggi sulle varie azioni disponibili, a partire dal primo giocatore, ognuno ne svolge una, rimettendo nel proprio sacchetto i personaggi impiegati, fino a quando non saranno svolte tutte le azioni selezionate per quel turno da tutti. Il gioco dura 18 turni e saranno sanciti da un apposito mazzetto di tessere evento che presenterà benefici o sciagure ai giocatori validi per quel preciso turno.

Per quanto appartenga ai più classici giochi di piazzamento e svolgimento azioni, “Orleans” brilla per originalità grazie al sistema molto particolare di bagbuilding. Svolgere delle azioni per ottenere dei bonus permetterà a nuovi personaggi di fare il proprio ingresso nei sacchetti dei giocatori che dovranno quindi scegliere opportunamente quali selezionare per riuscire, con un certo pizzico di fortuna, ad estrarre esattamente quelli utili per svolgere, nei turni successivi, le azioni desiderate. Chi odia una certa alea nei giochi da tavolo potrebbe storcere il naso di fronte al fato che evidentemente lo zampino ce lo mette nella pesca dei personaggi utilizzabili per i vari turni, ma è anche vero che la scelta di ciò che finisce nel sacchetto è assolutamente opera dei giocatori, quindi basterà oculatamente scegliere quali personaggi prendere per avere una scelta più adatta al proprio gioco. Al contrario di titoli simili “Orleans” non sembra soffrire molto della classica paralisi da analisi, visto che le selezioni delle azioni vanno svolte in contemporanea e lo svolgimento è conseguentemente piuttosto rapido e tranquillo: questo permette anche di assestare la durata di gioco senza sforare mai i 90 minuti anche giocando in 4. L'unica pecca riscontrata è per la scelta di colori a volte troppo simili per alcuni dei gettoni personaggio, ma dopo un primo impatto, ciò non infliggerà assolutamente problemi al flusso di gioco. Non sarebbe forse il caso di presentarlo come primo gioco ad un neofita, ma i giocatori con qualche briciolo di esperienza sicuramente potranno apprezzare la scorrevolezza e quel barlume di originalità che un titolo come “Orleans” può offrire.

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